Cari Ragazzi è la V Domenica di Quaresima dove siamo chiamati a riflettere sull’evento della risurrezione di Lazzaro, grande amico di Gesù.
Gesù piange per il suo amico. L’amicizia è importante per Lui e lo deve essere anche per noi. “Non c’è amore più grande di chi da la vita per i propri amici” Gv 15,13 come ci mostra questa icona di Gesù con il suo amico Giovanni.
I DUE PIEDI SINISTRI
In un quartiere popolare di Roma, Mirko gioca a pallone con gli amici in una piazzetta.
Conosce Luana, seduta lì accanto. I due dodicenni si piacciono da subito, ma una cattiva sorpresa lascia Mirko senza fiato: la ragazza si trova … su una sedia a rotelle. E se Mirko inizialmente ha intenzione di invitarla a prendere un gelato insieme al gruppo, alla fine ci andrà da solo. Quella che però pare essere la motivazione scontata, in realtà non lo è affatto e le ragioni del rifiuto di Mirko accenderanno sul volto di Luana uno splendido sorriso!
Così è nella nostra relazione con Dio! Ognuno di noi è unico e prezioso ai Suoi occhi, egli ci chiama per nome e ci ama per ciò che siamo e per ciò che facciamo, non per quanto possiamo apparire agli occhi del mondo!
Le ragioni per vivere sono tantissime ma, immaginando di dover stilare una tua personale classifica, quali metteresti nelle prime dieci posizioni?
Per i ragazzi di Prima e Seconda Media…
Credo in un DIO o credo in….
…ed in particolare per i Cresimandi
ADO
Pensaci
Gv 11,1-45
Marta e Maria hanno avuto fiducia di Gesù oltre la morte. Hanno riavuto il fratello vivo dopo quattro giorni.
“Chi vive e crede in me non morirà in eterno” – Gesù –
“Non aspettare troppo …dopo può essere troppo tardi!”
… comincia a pensare ora!
Gesù ti pensa sempre
PREGHIERE PER TUTTI
Perché ho bisogno di andare in chiesa?
Un buon cattolico, molto praticante, scrisse al Direttore di un giornale lamentando che non aveva più voglia di andare in Chiesa ogni domenica. “Ci sono andato per trent’anni”, scriveva, “e in questo periodo ho ascoltato tremila prediche. Ma vi posso assicurare che non ne ricordo neppure una. Per questo penso di star buttando via il mio tempo, e lo fanno anche i preti che predicano.”
Dopo la pubblicazione della lettera, iniziò una discussione nella rubrica delle lettere al direttore. Molti davano ragione all’autore della lettera. La disputa continuò per molte settimane fin quando qualcuno scrisse quanto segue:
“Sono sposato già da trent’anni. Durante tutto questo tempo mia moglie ha preparato trentaduemila pranzi e giuro che non ricordo neanche un menù. So questo, però: tutti mi hanno nutrito e dato la forza di cui avevo bisogno per fare il mio lavoro. Se mia moglie non me li avesse preparati oggi sarei già morto. Allo stesso modo, se non fossi andato in Chiesa per nutrirmi, sarei spiritualmente morto.”
Anche se in questo periodo non ci è permesso andare in Chiesa, non dimentichiamoci di nutrire il nostro spirito, con la preghiera, la lettura del Vangelo e con tutte le opportunità che ci offre la parrocchia con il catechismo on line!
Cogliamo l’occasione di questi giorni per pregare in famiglia tutti insieme e, come fanno le nonne, insegniamo ai più piccoli a pregare.