Cari bambini,
questa domenica Gesù ci dice che non dobbiamo essere tristi, Lui non ci lascia soli. Cosa avrà visto Gesù sul volto dei discepoli? Tristezza? Paura? Incertezza?
Questa domenica 21 bambini della nostra parrocchia avrebbero dovuto fare la Prima Comunione. Un momento tanto atteso da loro, dalle loro catechiste, dalle loro famiglie e da tutta la nostra comunità.
Possiamo dire che il nostro cuore è turbato per questa meta mancata. Siamo tristi, incerti come i discepoli. Come Tommaso chiediamo “Signore non sappiamo dove vai, non conosciamo la via”. Ma Gesù mostra che la via che cerchiamo è proprio Lui “IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA”. Non deve essere turbato il nostro cuore, perché quello che stiamo vivendo è la strada per stare con Lui che ci porterà ad una gioia più grande.
Maria, mamma nostra è sempre con noi… recitiamo un’Ave Maria in inglese?
La storia: L’ASINO
Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell’asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele.
Poiché l’asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo.
Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto.
Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide: l’asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo.
Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l’asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.
Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci.
La festa più grande
Carissimi bambini, domenica avrebbe dovuto essere per voi il primo incontro con GESU’ …PENSO ALLA VOSTRA DELUSIONE ma questa attesa farà il vostro desiderio di incontrarlo ancora più bello.
Vi ricordo nella preghiera vi voglio bene. Nonna Lucilla.
Cari bambini, la festa è solo rimandata. Più grande sarà la gioia quando ci rincontreremo. Sapete che già dal 21 maggio, festa del Patrono S. Zeno, potremmo già vederci? Io attendo questo momento con molta trepidazione e anche Gesù ci aspetta per vivere di nuovo la bellezza di stare insieme. In questi mesi siamo stai con Lui in un modo davvero speciale. Continuiamo a stare su questa strada che ci porterà dritti alla nostra meta…..Lui è lì che ci aspetta. Giusy
Cari bambini, all’inizio di questo anno scolastico avevate segnato sul calendario e nel vostro cuore la data del 10 MAGGIO 2020 come quella più importante della vostra finora breve vita(vero che c’è stata anche quella del battesimo, ma forse a voi non era stato chiesto allora il parere). Purtroppo è andata in un modo che mai ci saremo aspettati, ma il sicuro è che Gesù è lì, pronto ad entrare in voi appena possibile e, forse, avrete la possibilità di creare in voi un luogo ancora più bello per riceverlo. L’attesa, purché attiva, aumenterà il desiderio e la gioia sarà probabilmente ancora più grande. Un caro abbraccio a tutti. Nonna Maria Maddalena
Pensieri dei bambini di Prima Comunione
Purtroppo a causa del coronavirus, abbiamo dovuto rinviare la prima Comunione. Un po’ mi dispiace perché sarebbe stata una nuova esperienza che non avevo mai vissuto, inoltre con quest’esperienza avrei incontrato di nuovo Gesù e avrei vissuto come discepoli l’ultima cena. Spero che l’anno prossimo la faremo. Lorenzo Cavaleri
Caro Gesù ho aspettato tanto e domenica avrei tanto voluto incontrarti. So però che il nostro incontro è solo rimandato e sarà ancora più bello. Io so che mi aspetti, intanto guarisci tutti i malati di coronavirus. Grazie Sabrina Garofalo
Mi sarebbe piaciuto fare la Prima Comunione e adesso a causa di questo blocco non posso farla. Il mio desiderio è di avere Gesù vicino. Alice Zampieri
Avrei provato felicità e sicurezza se avessi avuto Gesù vicino con la Prima Comunione. Giacomo Zampieri
Nei molti giorni passati a catechismo a volte belli, a volte tristi, a volte scherzosi, a volte più noiosi siamo sempre restati vicini e insieme. Cara Giusy perché fermare tutto questo? Mi mancano le tue spiegazioni per far comprendere a noi bambini le parole di Gesù e anche mi manca il tuo magnifico sorriso splendente. Avventure passate in armonia sono la nostra canzone ma mancava l’ultima nota. L’ultima nota, la prima comunione è triste e aspetta sconsolata. Non vedo l’ora che la nota sia felice! Miriam Carpene
10 maggio 2020 la data che attendevamo con gioia ed entusiasmo. Purtroppo è stata rimandata per un evento inaspettato. Spesso ho pensato a come sarebbe stato ricevere per la prima volta la particola. Come tutte le prime volte sarà un giorno unico che non si scorderà mai. Inoltre per me sarebbe stata l’occasione per rivedere la mia famiglia che non abita a Verona e festeggiare con loro la mia Prima Comunione. Ma per fortuna presto si recupererà . Mara Verzillo
Sono dispiaciuto perché avrei voluto fare la Prima Comunione questa domenica. Per me è un momento molto importante. Non vedo l’ora di incontrare Gesù. Francesco Zocca Herrera
Oggi voglio scrivere al Signore per dirgli che mi manca tanto non poterlo incontrare domenica per la Prima Comunione. Ci tenevo molto! Speriamo di fare il nostro incontro almeno il prossimo autunno. Virginia Marastoni
Mi dispiace molto di non aver fatto la Prima Comunione perchè ci tenevo molto e non vedevo l’ora di farla. Mi ero immaginata una bella cerimonia con tanta gente che ci guardava ed ero emozionata all’idea di incontrare Gesù per la prima volta. Maria Ferrari
Mi dispiace molto non fare la comunione. Non vedo l’ora che l’attesa sia finita per poter incontrare Gesù. Giulia Mirabile
Per la Prima Comunione la cosa che mi ha fatto diventare triste è che non ho potuto vedere voi, I miei parenti e soprattutto non potere ricevere Gesù tramite l’eucaristia. Spero di vedervi presto. Lorenzo Usai
Sono triste di non aver fatto la Comunione, cioè la cena con Gesù. Ma so che Don Gianni l’ha spostata, e la mia tristezza è scomparsa e non vedo l’ora di farla. Daniel Lodigiani
Mi dispiace di non fare la Prima Comunione quest’anno ma, forse per me è meglio così! Non ero pronto! Forse, sicuramente, l’anno prossimo che sarò di più grande, la vivrò meglio e sentirò di più l’importanza di questo passo importante nella mia vita! Senza pensare solo a tutti i regali che riceverò. Nicola Martini