Saluto

Fratelli e Sorelle, pace e bene nel Signore, Buon Pastore della sua Chiesa, confidando nella protezione dei nostri Santi Patroni, Zeno e Bernardino.

Breve storia

Le vicende storiche delle nostre due comunità hanno radici intrecciate nei secoli passati: quella di San Zeno a partire dal V secolo con la costruzione della basilica paleocristiana di san Procolo, che fu sede parrocchiale fino al 1806 (quindici secoli), quando durante la soppressione napoleonica, si trasferì nell’abazia di san Zeno fino ai nostri giorni; quella di San Bernardino iniziata quando i Veronesi, dopo la canonizzazione del santo predicatore di Siena, avvenuta nel 1450, decisero di elevare una chiesa in suo onore e di costruire l’annesso convento francescano.

Nel 1806 la drastica riduzione del numero di parrocchie in seguito alle disposizioni napoleoniche fece diventare la chiesa abbaziale di San Zeno parrocchia. La nuova grande parrocchia comprendeva il territorio delle precedenti parrocchie di San Procolo e di Ognissanti. Dal 1806 al 1957 la zona di San Bernardino fu quindi parte della parrocchia di San Zeno; la vastità del territorio ed il numero della popolazione consentì però che San Bernardino assumesse la fisionomia di “Curazia” o “Vicaria parrocchiale” con una certa indipendenza pastorale, pur in riferimento al parroco di San Zeno, particolarmente riguardo all’amministrazione dei sacramenti

da “1957-2007. Cinquantesimo della Parrocchia di San Bernardino” di P. A. Contran

Con decorrenza dal 1 gennaio 1957 fu eretta in parrocchia, smembrata da quella di S. Zeno e affidata alla Provincia Veneta dei Frati Minori.

Situazione attuale

Ora dopo 63 anni di vita parrocchiale, svolta con zelo, sapienza e letizia francescana da parte di parroci e vicari della comunità dei Frati Minori, è arrivato il momento, frutto di un cammino di discernimento, iniziato circa 10 anni fa con la Missione al popolo “congiunta”, che la comunità ivi residente, torni alla cura pastorale del parroco di san Zeno, che diventa amministratore parrocchiale, in vista della riconduzione a un’unica parrocchia.

All’inizio dell’estate nell’incontro tra il Vescovo di Verona Giuseppe Zenti e il Provinciale dei Frati Minori dell’Italia Settentrionale Padre Enzo Maggioni si è deciso in maniera unanime e concorde, che da settembre 2020 la cura d’anime della parrocchia di San Bernardino passi all’abate di San Zeno coadiuvato da due padri francescani, rimanendo ovviamente il convento dei Frati Minori con la mensa della carità e la chiesa aperta al pubblico per le confessioni e le Messe domenicali.

Prospettiva diocesana

Nella Diocesi di Verona, in sintonia con le altre Diocesi italiane è in atto una
trasformazione e un cammino di rinnovamento che richiederà ai fedeli una maggiore collaborazione con le Unità Pastorali o collaborazioni pastorali tra più parrocchie, tenendo conto anche della situazione del calo di vocazioni sia nel clero diocesano, come nelle comunità religiose maschili e femminili.

Esortazione

Le due comunità cristiane sono chiamate dal Signore a collaborare insieme per il bene degli abitanti e delle famiglie residenti, nella liturgia, nella catechesi e nella carità, cercando costantemente ciò che unisce ed evitare ciò che divide.

Le novità inevitabili, come il cambiamento di abitudini e tradizioni, gli orari delle Messe, l’uso degli ambienti formativi e ricreativi, richiederanno da parte di tutti buona volontà, pazienza, accoglienza e fiducia, non alimentando critiche, maldicenze, disfattismo e resistenze.


Il cammino che ci sta davanti è quello del Vangelo da incarnare seguendo i segni dei tempi, nella fedeltà alla Parola del Signore, che ci guida e ci chiede di aprirci a nuovi orizzonti.

Come ha indicato il papa San Giovanni Paolo II, occorre che tutti cerchino la “misura alta” della vita cristiana, cioè la santità.

Quadro delle realtà presenti

In mezzo alle nostre comunità parrocchiali c’è una ricchezza straordinaria di comunità religiose maschili e femminili: i Salesiani di Don Bosco; l’istituto maschile e quello femminile di don Provolo per l’educazione dei sordomuti; il monastero delle Sorelle Povere di S. Chiara; le Figlie della Carità Canossiane; le Orsoline Figlie di Maria Immacolata.

Per non parlare dei vari ministeri e servizi portati avanti da tanti fedeli laici nelle nostre comunità, ai quali ci auguriamo se ne aggiungeranno altri con entusiasmo e responsabilità.

Prime indicazioni

Carissimi, cominceremo a camminare insieme nel mese di settembre, condividendo la gioia dei ragazzi nella celebrazione dei sacramenti della fede, sospesi in primavera nel periodo di emergenza, e proseguiremo aiutati dal discernimento di un nuovo Consiglio Pastorale, confidando in una situazione sanitaria che non ci condizioni, come nei mesi passati.

Non abbiate paura! E’ la voce del Signore, è Lui a guidarci sulle vie di Dio, è Lui che ci sostiene nella sua Provvidenza.

Abate Gianni Ballarini

Padre Luigi Dima ofm

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