Vangelo della Domenica 26 aprile 2020

Dal Vangelo di Lc 24,13-35

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.

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Non ardeva forse il nostro cuore?

Cari ragazzi, i discepoli di Emmaus vanno tristi per la via, così ci racconta l’evangelista Luca, dopo gli eventi di Gerusalemme. Lui, il cuore e la fonte di ogni speranza, è morto. Credere alla sua risurrezione, alle sue parole, alle sue promesse, richiede un’eccessiva dose di fiducia… eccessiva soprattutto in tempi difficili come questi… come i loro, come i nostri.

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